Sono 3,7 milioni (25%) i dipendenti del privato non ancora immunizzati, ma nelle Pmi sostituire tecnici è impossibile sostiene il Centro studi.
Per il Centro studi nazionale della Cgia molti artigiani e altrettanti piccoli imprenditori sono preoccupati e sperano nell'effetto annuncio; ovvero che entro il prossimo 15 ottobre la gran parte dei 3,7 milioni di dipendenti del settore privato che non si sono ancora vaccinati lo facciano. Se ciò non dovesse avvenire, tante aziende potrebbero trovarsi nella condizione di dover bloccare l'attività lavorativa , perché non possono avvalersi dell'apporto, in particolar modo, di tecnici e operai altamente specializzati. Se, poi, spiega lo studio della Cgia con sede a Mestre, fosse necessario sostituirli, così come prevede il decreto per le imprese con meno di 15 dipendenti, trovare alcune figure professionali è da tempo un' impresa quasi impossibile, specie in alcune aree del Paese. Per le aziende con pochi dipendenti, lo stop dunque di un tecnico si tradurrebbe nel fermo della produzione.
Secondo l’Ufficio studi della CGIA, le imprese più a rischio potrebbero essere quelle del settore metalmeccanico, dell’edilizia, del tessile e della calzatura, dove già ora molti posti di lavoro non scoperti perché mancano i candidati.
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