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Bolsonaro rifiuta di vaccinarsi per prendere parte a un meeting delle Nazioni Unite




Il Presidente del Brasile rifiuta di essere vaccinato contro il COVID-19 affermando di essere già immunizzato naturalmente dopo aver contratto la malattia, e che il suo tasso di anticorpi è molto alto.


"La prossima settimana sarò all'Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA), dove terrò un discorso di apertura" martedì, ha detto il presidente brasiliano durante una trasmissione sui social media.


Sarà "un discorso calmo, molto obiettivo, incentrato sulle questioni che ci interessano", ha aggiunto Bolsonaro, che ha affermato che avrebbe discusso dell'approccio del Brasile alla pandemia di coronavirus, delle sue attività agricole e dell'energia.


Mercoledì l'ufficio del sindaco di New York ha scritto all'UNGA definendo le linee guida, incluso che i delegati devono mostrare la prova della vaccinazione per entrare nella sala del dibattito, una mossa che ha sollevato dubbi sulla partecipazione di persona di Bolsonaro.


La lettera firmata dal commissario per la salute della città di New York afferma che la sala di dibattito delle Nazioni Unite è stata classificata come "centro congressi", il che significa che tutti i partecipanti devono essere vaccinati, proprio come le altre persone che partecipano ad alcune attività al chiuso in città.


Ore dopo, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha dichiarato di non poter imporre il requisito ai capi di stato.


Bolsonaro, che ha avuto il virus l'anno scorso, ha detto che sarebbe stato "l'ultimo brasiliano" a farsi vaccinare.


Il Brasile, con una popolazione di 213 milioni, è al quarto posto nel mondo per numero di dosi di vaccino somministrate, secondo il gruppo di ricerca Our World in Data.


Il presidente brasiliano fino ad ora si è rifiutato di farsi vaccinare, sostenendo di essere già immunizzato perché il suo tasso di anticorpi rimane "al top".




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