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Salerno. In gravi condizioni 14enne per emorragia cerebrale una settimana dopo il vaccino


E' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale "Ruggi" di Salerno, il 14enne di Cava de' Tirreni colpito da improvvisa emorragia cerebrale una settimana dopo la somministrazione del vaccino Covid.

Il compagno di banco del giovane14enne ha raccolto 4mila euro in favore di Antonio, che da una settimana sta combattendo per la vita.


Una settimana fa un malore improvviso, un forte mal di testa, la corsa in ospedale e poi la terribile scoperta. Il ragazzino stava trascorrendo con la madre ed i due fratelli, uno più grande ed una sorellina più piccola, qualche giorno di vacanza nel borgo di Cetara, a casa di amici. Gli ultimi tuffi in mare prima di riprendere la scuola. Antonio, che da un mese aveva compiuto 14 anni, attendeva con ansia il primo giorno di scuola alle superiori e nulla lasciava presagire il calvario che l’attendeva. I dolori al capo sabato scorso erano diventati fortissimi ed insopportabili, l’adolescente aveva provato a riposarsi un po’, ma quel forte mal di testa non ne voleva sapere di attenuarsi, e così i familiari hanno allertato il 118 che lo ha subito trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale metelliano.

Qui i sanitari hanno immediatamente capito la gravità del problema e sottoposto il ragazzino ad una tac che purtroppo ha confermato la peggiore delle ipotesi. Antonio aveva un’emorragia cerebrale in atto: immediato il trasferimento al Ruggi di Salerno dove i medici che lo hanno preso in cura gli hanno subito effettuato un drenaggio cerebrale. Le sue condizioni sono stabili ma per i medici la prognosi resta riservata. Solo una settimana prima Antonio aveva ricevuto la prima dose del vaccino Covid ma sia i familiari, sia i medici che lo stanno curando, escludono ogni correlazione. La Tac avrebbe rivelato che il 14enne metelliano soffriva di due malformazioni artero-venose, denominate Mav. Spesso chi ne soffre non sa neppure di averle e potrebbe non scoprirlo mai nel corso della vita, anche se più del 50% delle Mav riferisce una lunga storia di cefalea e spesso frequenti crisi epilettiche. Talvolta sanguinano, dando segno di sé con sintomi correlati alla sede dell’ematoma. Antonio fino ad una settimana fa non aveva mai avuto segnali, un fulmine a ciel sereno che si abbatte su di una famiglia già funestata da lutti: Antonio aveva perso il papà per un malore improvviso, lo zio paterno ed il nonno materno a cui era molto legato.



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