“Siamo colpiti dalla velocità di contagio della variante Delta, per questo abbiamo inviato tutti i tamponi allo Zooprofilattico di Foggia”.
Il direttore sanitario del Policlinico “Riuniti” di Foggia, Franco Mezzadri, ammette tutto lo stupore dopo l’ultimo cluster sviluppatosi nel reparto di Microbiologia.
Sono oltre 60 i test effettuati sui contatti stretti del primo positivo intercettato venerdì scorso. Poi, a distanza di 3 giorni altri 3, mentre ad oggi si riscontrano 6 casi accertati.
“Sono tutti vaccinati, stanno a casa e non hanno alcun sintomo – ci viene spiegato -, sono in ottime condizioni di salute, nessuno necessita di cure”.
“Ci sono però dei dati da valutare attentamente – chiosa Mezzadri -, a cominciare dalla riduzione da 7 a 3 giorni della latenza di contagio.
Inoltre, notiamo un’aggressività maggiore in questa variante.
I vaccini ci hanno dato una grande mano, sia per il ridotto numero di casi riscontrati, sia per l’assenza totale di sintomi nei positivi”.
L’azienda, peraltro, ha adottato un protocollo rigoroso sui dipendenti, per evitare al minimo il rischio di esposizione al Covid-19. “In caso di assenza per 5 giorni dal posto di lavoro – chiarisce il direttore sanitario -, c’è l’obbligo di tampone prima del rientro in servizio.
Questa procedura ci ha permesso di individuare una quindicina di positivi che, essendo tutti vaccinati e completamente asintomatici, hanno fatto fatica ad accettare l’esito del test per via delle buone condizioni di salute”.
Dunque, servirà approfondire le dinamiche di contagio della variante Delta su soggetti vaccinati. Ma per i risultati dello studio sugli ultimi casi, servirà attendere qualche giorno.
La risposta dello Zooprofilattico potrà essere utile anche per tarare approcci organizzativi diversi anche al Policlinico.
Comments